da: Dal gesto d’inizio, 1989
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È sicuro
che intrecciati legami hanno fuso
il tuo corpo col mio nel pianto di luce
sicché tutt’uno è ancora e per sempre…
È perciò
che passo e ripasso gli atteggiamenti
le stagioni gli eventi le espressioni
i perché i proponimenti le ambizioni…
È certo
la paura di essere oggetto tra mura
e spazi obbligati perché doveroso
apparire serena quando il ghiaccio
lungo i lati scivola silenzioso
a pietrificare il petto…
È per questo
che tutto inevitabilmente si perde
in tocchi di verde di rosso di viola
di nero – nel mosaico del niente
di un giorno di fine e sarà meglio
tacere l’addio e mai parlare di te.
° ° °
***
Il giorno delle assenze
se ne sta in attesa
quando scoprirà l’incognito
per rubare un respiro
sarà l’attimo dell’addio
e si squarcerà nella mente
il disegno del primo atto.
…
Quando la casa si riempirà di assenze
anche se la solitudine picchierà
avremo la visione di un transito
un piede sulla terra – uno nell’aria.