Zancanaro Carla – Nuances
Nuances
Con la nuova raccolta, Nuances, Carla Zancanaro ci dona delle liriche che spaziano in varie tematiche e incidono a fuoco. Sono componimenti di breve respiro, quasi lapidari. Dei guizzi, dei lampi di pensiero, che in pochi versi esprimono un concetto completo.
Da sempre, Carla Zancanaro si è distinta per la sua poetica scevra da ogni condizionamento. Nei suoi libri precedenti ha trattato motivi esistenziali dove la realtà s’intreccia con un sentire profondo, uno scavo delle sensazioni, delle intenzioni, degli anfratti psichici, dell’interazione tra materia e spirito. Ciò che scrive corrisponde a ciò che pensa e la sincerità è il suo punto di forza: “Di tutto ciò che dite/ non mi interessa niente / è fuoco la mia penna / che gioca con la mente.” . E’ pure una donna passionale e nella produzione erotica è riuscita a toccare argomenti forti e a volte scabrosi con un tale lirismo e lievità da non scadere mai nella volgarità.
In questa nuova raccolta è arrivata all’essenziale, scarnificando i versi, scegliendo le parole più appropriate, abbracciando ogni motivazione che le dava l’impulso di scrivere. Vi è però un filo rosso che s’insinua costantemente , ed è quello dell’amore. Infatti, diverse sono le liriche che si rivolgono a qualcuno che ha amato e che ha lasciato un vuoto.
Anche in questo volume non mancano versi che esprimo la sua carica erotica, e nella sezione Erotic hiku troviamo delle liriche cariche di sensualità: “Dentro la siepe / lentamente si muove / cauto serpente.” Ci dona pure una grande leggerezza, una dote difficile da trovare in una poetessa ormai matura. In certi punti sembrerebbe un libro scritto da una adolescente, tanto vivide sono le sensazioni e le visioni. Ciò significa che il suo sentire è spinto da una forza interiore che si sposa con il passare del tempo, ed è la forza dello spirito che non invecchia mai: “Verrai da me / mio spirito immortale / quando la luce / spaccherà la pietra / al primo canto / della capinera.”.