Defelice Domenico – Rudy De Cadaval. Una vita per la poesia
Rudy De Cadaval. Una vita per la poesia
Prima d’entrare nel merito dell’ultimo libro di Domenico Defelice “Rudy De Cavadal” Una vita per la poesia,sento il dovere di evidenziare il suo notevole impegno culturale, l’infaticabile lavoro che va svolgendo, tanto da domandarsi se gli resti qualche attimo per riposare, per rilassarsi.
Rudy De Cadaval è autore molto conosciuto ed apprezzato (è stato proposto anche per il premio Nobel). E’ stato vicino ai poeti più importanti del Novecento, ha avuto rapporti con Hemingwai, ed ha avuto una vita movimentata che gli ha permesso di conoscere personaggi internazionali dello spettacolo. Di conseguenza, avvicinarsi alla sua opera omnia è già di per sé un’impresa. Se poi lo studio diventa un’analisi capillare e una disamina psicologica dell’individuo, si comprende a quali difficoltà Defelice sia andato incontro; e il saggio che ci propone è più di un’indagine letteraria. Lo stesso Ugo Ronfani, nell’interessante prefazione, sottolinea che “E’ un libro, il suo, che rivela consonanze empatiche evidenti, quasi che gli sia imposto come un esercizio di identificazione con il poeta veronese, sentimenti inclusi”. Defelice, infatti, è legato a De Cadaval da una lunga amicizia, e la passione con la quale ha descritto il suo iter umano-letterario scaturisce tra le righe.
Il libro è suddiviso in quattro sezioni. Nella prima, Defelice analizza minuziosamente tutte le raccolte poetiche di De Cadaval, ma non contento dell’approfondita ricerca, annota scrupolosamente anche le varianti d’autore. Non si pensi che la lettura risulti noiosa, anzi, il dettato critico scorre fluidamente arricchito da incisi scelti dalle liriche cadavalliane, che ne ampliano il significato, così da affascinare anche il lettore che si avvicinasse per la prima volta al gran personaggio. Il coinvolgimento si accentua nel conoscere i temi portanti della sua scrittura, e cioè l’amore incondizionato verso gli uomini e le cose, al quale segue logicamente altrettanto dolore. Forse è con questo sentire che Defelice crea un connubio, poiché anche lui ha ricordi simili a quelli dell’amico, specialmente nell’età giovanile.
Non mancano neppure precisi riferimenti alle donne amate da Rudy, molto importanti; la moglie, soprattutto, la cui morte gli procurerà una profonda angoscia con un conseguente e preoccupante stato d’esaltazione.
Nella seconda sezione, Defelice propone una sequenza di poesie scelte dalle varie raccolte, affinché il lettore possa confrontarsi direttamente con i testi cadavalliani; nello stesso tempo offre anche il commento critico, sviscerando con delle note chiarificatrici sia il contenuto tematico sia la tecnica poetica delle composizioni.
La terza parte è dedicata alla saggistica. Defelice porta a conoscenza il vasto lavoro svolto da De Cadaval: da “Mostri sacri”, che tratta dei grandi personaggi del mondo culturale e dello spettacolo, ai saggi su Quasimodo, Aleixandre, Oscar Wilde, Salgari. Anche qui l’attento studio delle caratteristiche e delle argomentazioni fa risaltare la poliedricità dell’autore.
Per finire, e per completare la figura di Rudy De Cadaval, vi è la sezione “La narrativa e il teatro”, dedicata al romanzo “Dove senza di loro” (che ha riscosso molti importanti consensi) ed a quattro drammi teatrali.
Ci sarebbe ancora molto da dire su questo libro prezioso, perché solo leggendolo se ne comprende veramente il valore. D’altronde, la stessa edizione ne denota l’importanza; tanto è vero che nella collana appaiono solo autori di rilievo mondiale. L’inserimento di Defelice è senza dubbio meritato.