Dora Mauro – Ventaglietto
Genesi Editrice – Pagg. 80 – € 11,00

Il nuovo volume di Dora Mauro, Ventaglietto, è suddiviso in tre parti. Nella prima troviamo una prosa poetica che si frammenta in vari paragrafi distanziati per dare ancora più respiro lirico al testo; nella seconda brevi episodi in prosa; nella terza diverse liriche dai versi compatti e incisivi.
Già questa stesura potrebbe dare il nome al titolo del libro richiamando una leggerezza compositiva, che nasconde in ogni modo un’ abilità non comune di scrittura.
Riguardo al contenuto , Dora Mauro apre la sua memoria alle storie del suo ambiente proponendo delle scene che si susseguono ricche di eventi e di personaggi, ben definiti nel modo di essere e di comportarsi. Scene che nella sinteticità aprono un mondo e trasmettono emozioni. Gioie e dolori, nostalgie, voglia di vivere e lampi di ironia: “Su una piazza non proprio centrale sorge da tempo un ristorante la cui insegna, in cima a un palo, porta in nero il nome ‘Dracula’. / Entrando, rischiamo magari di fornire noi la carne allo chef, si dicono i turisti, incerti se varcare o meno la soglia del locale”. In contrasto con versi ricchi di liricità e pregnanza: “Pendolari gabbiani. Vitale raucedine al crepuscolo. / Le scaglie sul cortile si accendono geometriche. / Filtra il caffè nella napoletana.”. E’ un intreccio ben calibrato che accende l’interesse e la curiosità del lettore.
Il Ventaglio si dispiega così, procurando un’arietta leggera che stuzzica il nostro sentire poiché ognuno di noi può trovarsi in qualche situazione presentata da Dora Mauro e provare quei sentimenti che ci accomunano.
Dora Mauro ha già al suo attivo diverse pubblicazioni e con questo nuovo volume conferma la sua abilità compositiva, che spazia seguendo il suo bisogno momentaneo, con una maturità consolidata.
Laura Pierdicchi
in VERNICE – 2020