Di Gregorio Fernando – L’altro io. Dialoghi interiori

L’altro io. Dialoghi interiori

Nel nuovo libro di Fernando Di Gregorio L’altro io – dialoghi interiori – si susseguono liriche di breve respiro ma dal contenuto intenso e concettuale. Il suo dettato è volto alla propria esperienza e al proprio sentire ma diviene universale per il tocco filosofico del discorso. Seppur corposo, il volume si scorre velocemente poiché si è presi dal filo rosso del pensiero che si amplia nello scorrere del tempo con le tante emozioni provate dal poeta.

Di Gregorio sa che il traguardo del suo percorso terreno non è lontano perciò si lascia spesso prendere da una certa malinconia, che si accresce quando ripensa al passato e che trasmette con versi a volte quasi lapidari.

Nella bella lirica “Il senso” Di Gregorio si chiede “Che senso / ha il senso?”Ma conclude “Che senso avrebbe / (…) una vita senza senso?”. Ed è in questa ricerca che s’intrecciano i vari aspetti del quotidiano, della variabilità della natura e delle diverse razze esistenti, ma innanzitutto dei sentimenti e delle emozioni.

In tutta la raccolta predomina la solitudine “Nella solitudine / mi dispero / in un pianto discreto”, senz’altro frutto di perdite importanti “ Sei scomparsa / quando imbruniva / la sera / Un vuoto d’abissi / s’apriva / nel cuore di pianto”, un sentire che si estende anche al suo paese “ Nulla / è rimasto / a questo mio paese; / neppure / la breve estate”.

A tratti però vi è un cenno di speranza “Frantumi / d’esili speranze / rodono / questi miei giorni / Eppure / pavido aspetto”, e vi è un raggio di sole che rischiara un giorno di primavera.

Questo libro lascia al lettore una tensione rivolta alla caducità dell’esistenza. Seppur ricca di avvenimenti, momenti felici, speranze, emozioni, alla fine resta l’amara consapevolezza che tutto è passato e che forse ci attenderà il nulla.