Brugnaro Ferruccio – Verranno i giorni
Verranno i giorni
Ferruccio Brugnaro ha superato i confini nazionali: oltre a numerose liriche apparse in riviste internazionali (tradotte in francese, tedesco, spagnolo, inglese, tedesco), libri e volumi antologici sono stati pubblicati negli Stati Uniti, in Francia, in Spagna.
Brugnaro ama la poesia e la politica, o meglio, il gran valore della giustizia; praticamente la poesia è nata assieme a quest’impegno ed al suo profondo sentire. Il primo intento non era quello di pubblicare, di farsi conoscere come un bravo poeta, bensì quello di manifestare attraverso volantini e fogli ciclostilati i tanti problemi dei fratelli operai. Per decenni ha lottato per tale movimento. Invece la poesia si è diffusa, è stata accolta ed apprezzata, come detto sopra; gli stessi volantini e i fogli ciclostilati sono stati raccolti in volume. Egli ha potuto così allargare il suo spazio, proporre altre tematiche, confrontarsi con emozioni e situazioni diverse, ottenendo risultati impensati e d’alto livello, come “Ritratto di donna” tradotto da Jack Hirschman e pubblicato a Berkeley.
Il suo dettato è personale e coinvolgente. La sua voce, sincera ed immediata, sgorga da un bisogno interiore ed è priva d’acceso lirismo. Questo suo nuovo lavoro “Verranno i giorni” accoglie insieme ai problemi politici che assumo un’urgenza primaria, e che purtroppo non finiscono, anzi, si rafforzano in maniera preoccupante, momenti di vita quotidiana, ritratti e scorci naturali. Il suo inconfondibile timbro si alza o si stende secondo l’argomento, la situazione, l’impatto emotivo. I felicissimi esiti sono molti, sia che gridi rabbioso contro la guerra, la devastazione ambientale, l’egemonia della classe dirigente, sia che si soffermi, per esempio, a guardare l’autunno: “Rosseggia ancora tra sterpi / qualche geranio. / Le finestre mute / guardano in terra / travolte dall’assenza di sole / che aumenta / di ora in ora.”. È dilaniato tuttavia dalla consapevolezza di aver consumato un’intera vita alla ricerca di una certa equità, di aver combattuto per migliorare la società e dare respiro alle classi più deboli, e di non aver ottenuto i risultati sperati, perché dopo quasi settant’anni “Sulle strade d’Europa / che vacilla / si risentono di nuovo / gli schiamazzi / degli aguzzini / dei violenti / contro questo nostro cuore / risoluto determinato / a resistere / all’assassinio e alla morte.”.
La magia poetica di Brugnaro nasce dall’importanza del contesto e dalla forza espressiva con la quale riesce ad avvincere il lettore. Il suo darsi agli altri per giuste cause, la sua sincera sofferenza e il sensibile accostarsi agli affetti ed all’ambiente, meritano senz’altro una valutazione speciale.