Iovinella Filomena – Odi impetuose
Odi impetuose
I versi di Odi Impetuose, la silloge con la quale Filomena Iovinella ha ottenuto il 2° premio Città di Pomezia 2015, scorrono fluenti senza mai uno stacco, quasi a non interrompere l’urgenza del pensiero.
Il sentire della poetessa è molto forte (il titolo della raccolta lo denota) e comprende innumerevoli sfaccettature che oltrepassano le problematiche terrene per unirsi “nell’incantato mistero esistenziale dell’anima”, come ben spiega nella prefazione. Per tale motivo incontriamo emozioni contrastanti che si susseguono creando un clima ricco di pathos e che riflette le problematiche del vivere odierno. Vi è un sottofondo di inquietudine, ciò denota un animo che fatica a superare gli ostacoli e che a volte si sente soprafatto dagli eventi. Denota pure una certa fragilità, figlia di un sentire poetico che può a volte trasformare anche le visioni più semplici.
La poesia di Iovinella è molto avvincente e accende il pensiero. I continui contrasti creano appunto un’alternanza impetuosa che non lascia mai al lettore un momento di quiete: “Strada di giorno tintinnante di lampioni / Strada di giorno tintinnante di umani passi / distinguere mi fanno l’oro del cuore / dimensione entusiastica di poco onore / per i pochi sensi perduti arriva lo scrigno / di costante, feroce, instancabile / irrequieto entusiasmo di forza effimera.”.
Dalla silloge emerge pure una ricerca di capirsi, di confrontarsi con il mondo esterno. Nella poesia “Sono” troviamo un’autoanalisi spietata, dove Iovinella scopre il suo essere rendendosi conto alla fine di non essere ancora riuscita a trovare un certo equilibrio: “aspettando il sono / che mi manca / da tutta una vita / sentendo che il tempo / non mi cambia / non mitiga / non stravolge.”. Un animo dunque inquieto, sempre alla ricerca di un confronto e di un perché, ma per questo capace di creare un’affascinante atmosfera poetica.