Luzzio Francesca – Liceali. L’insegnante va a scuola
Liceali. L’insegnante va ascuola
Nel suo nuovo libro Liceali – L’insegnante va a scuola, Francesca Luzzio ci propone dei racconti e delle liriche che trattano la vita scolastica con tutto quello che succede in tale ambiente, compresi i vari sentimenti e le differenze caratteriali di allievi e insegnanti.
Lo stile della prosa è accattivante. Ogni storia scorre velocemente con un linguaggio attuale che non si perde in voli descrittivi e che ben rappresenta l’odierna realtà. I protagonisti sono, infatti,i giovani di oggi e l’autrice mostra di conoscere profondamente i loro problemi e le emozioni che questi scatenano; soprattutto sa che per loro non esiste la possibilità di sognare o di perdersi in sentimentalismi. Emerge in questo modo una quotidianità a volte desolante se non addirittura arida, che denota un’assenza di valori e un perduto senso di responsabilità da parte dei genitori. Sono giovani lasciati soli sia dallo stato sia dalla famiglia.
Succede perciò che l’amato si trasformi in bestia brutale alla notizia che la sua ragazza è incinta, oppure che una insegnante, sposa e madre, si unisca sessualmente e senza scrupoli con il suo alunno, oppure che un ragazzo sia sballottato da una casa all’altra dei genitori separati, e così via. Sono tutte vicende forti, dove s’incontra la droga, il bullismo l’omosessualità e altre problematiche inerenti al decadentismo della nostra società.
Nella seconda parte, l’insegnante va a scuola il dettato assume un altro tono. Le liriche di questa sezione sfiorano diversamente i problemi di cui sopra e l’insegnante partecipa emotivamente nel descrivere la vita scolastica nel suo scorrere: dal primo giorno di scuola, quando rivede i suoi alunni dopo le vacanze estive, all’ultimo giorno, che per i ragazzi è l’inizio di nuove esperienze, ma per lei un distacco doloroso poiché termina per sempre il suo compito lavorativo.
Anche lo stile poetico è compatto e non scade mai in voli lirici. Nei testi Francesca Luzzio esamina la personalità di ogni singolo alunno,cercando di penetrarne l’essenza: “Vorrei entrare nel tuo animo e capire, ma è difficile e temo che non lo saprò fare”. Ci dona così dei ritratti molto interessanti di questi adolescenti, con le relative incertezze, passioni, impulsi, sofferenze. Tutto ciò che può scorrere nell’animo della nuova generazione, dalla quale dipenderà il futuro della nuova società. Un lavoro dunque coinvolgente e che fa meditare.