Chiellino Giovanni – Da tempo a tempo
Da tempo a tempo
Il nuovo corposo libro di Giovanni Chiellino Da tempo a tempo è composto di ben 114 componimenti. Ciò denota la sua costante ispirazione e il bisogno di condividere il suo sentire. La raccolta contiene, infatti, un vissuto ricco di emozioni e di ricordi, che si snodano in versi pregnanti, ricchi di sonorità ma che non sfiorano mai un lirismo datato, anzi, delineano una voce originale e inconfondibile.
Chiellino, vero poeta, capta il vibrare di tutto ciò che lo circonda. E’ addentro alle meraviglie della natura e ci regala delle vivide immagini, soprattutto significative quelle che rievocano ricordi d’infanzia. E’ un paesaggio fiabesco, quello del suo paese natio ubicato in Calabria, tra il mare e i monti della Sila. Immagini che raccontano un tempo lontano quando i contadini lavoravano i campi arsi dal sole e la luna illuminava le notti silenziose.
Il poeta non riesce a dimenticare il passato, parte determinante della sua vita, anche se ha dovuto trasferirsi in età giovanile prima a Padova e poi definitivamente a Torino. Le sue radici riaffiorano continuamente poiché gli anni dell’infanzia sono quelli passati nell’interezza del sentire accanto ai sette fratelli, i genitori, parenti e amici cari del suo paese. La figura della madre è preponderante, un legame viscerale che si ritrova in ogni sua silloge e che gli ha ispirato bellissime liriche, molto toccanti: “Acceso il fuoco sul remoto ceppo, / la conchiglia risplende nel suo incavo / e sul vibrare lieve della fiamma / si solleva il sorriso di mia madre / a segnare i sentieri che portano alla meta / dove un nodo li unisce e li sublima / specchiandoli nell’occhio dell’Eterno.”.
Originale anche la lirica ispirata da una vecchia fotografia, che racconta una partita di calcio giocata con i compagni, che prendono vita ognuno con il suo nome e il suo ruolo, in una composizione che supera il tempo.
Il libro non contiene solo ricordi del passato, bensì abbraccia esperienze del suo lungo vissuto donandoci un quadro esaustivo del suo essere uomo e poeta. Troviamo pure delle liriche dedicate ad amici e poeti, come Spaziani, Gros-Pietro, Santinato, Pastega, Puccini ecc., personaggi che hanno acceso la sua fantasia e l’hanno influenzato emotivamente.
In questo bel libro si susseguono emozioni sempre diverse: dal sentire gioioso dell’infanzia a un velo di malinconia per la consapevolezza del tempo ormai passato; dalla condivisione gioviale con gli amici a un senso di grande solitudine, dal sentirsi uomo del sud e ritrovarsi uomo del nord, con la sua professione di medico e con una visione di ampio respiro. Come ben dice Gros-Pietro nella prefazione: “La poesia di Giovanni Chiellino propone una testimonianza del nostro tempo e del nostro Paese, il primo a pendolo tra il passato e il futuro e il secondo giustapposto tra la campagna e la metropoli ovvero il Sud e il Nord…”.
Il lettore entra nel mondo di Chiellino lirica dopo lirica e si fa partecipe delle sue esperienze e sensazioni, seguendo un dettato che pur raccontando vicende reali è sempre avvolto da un’atmosfera fantasiosa, un ritmo incalzante, un vibrare di autentica poesia.