Luongo Bartolini Giuseppina – La feroce aiuola
La feroce aiuola
Giuseppina Luongo Bartolini ha raccolto la sua produzione poetica in La feroce aiuola, un raffinato volume della collana CAM dell’editrice Genesi, di ben 1398 pagine, dando modo al lettore di conoscere l’intero suo percorso e confrontare le prime opere con le ultime: un viaggio straordinario sia riguardo al profilo umano sia a quello artistico.
E’ un notevole impegno addentrarsi nel mondo della Luongo Bartolini poiché la sua complessa personalità genera una miriade di situazioni, emozioni, visioni, in continuo movimento nell’evolversi degli anni e soprattutto in perenne mutazione. Non solo, perché la sua poetica è frutto di un pensiero superiore che elabora il verso concettualmente, e pur caricandolo di una diffusa sonorità e pregiata stesura, produce un risultato intellettualmente evoluto. Il valore della sua poesia, d’altronde, è stato ampiamente riconosciuto e già nel 1983 le è stato conferito il Premio di cultura Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Non si può neppure approfondire il discorso sul contenuto di questo corposo volume perché servirebbero diverse pagine, come quelle riempite sapientemente da Carlo Di Lieto nella sua analitica introduzione.
Valutando quindi solo alcune particolarità umano/artistiche di questa nota poetessa, ciò che si evidenzia maggiormente è il percorso evolutivo della sua scrittura. Dalle prime raccolte alle ultime vi è una notevole differenza. Pur riscontrando sin dall’inizio una valida voce poetica, nei volumi dell’ultimo decennio la sbalorditiva forza espressiva, la pregnanza e la vastità dei temi trattati, rendono una poetica unica e superiore. Giuseppina Luongo Bartolini spazia in ogni luogo e abbraccia tutte le problematiche dell’essere, sia mediante un’approfondita autoanalisi sia attraverso una ricerca sensibile e inesauribile di quello che succede al di fuori, rendendo una visione universale. Il tutto però è trasfigurato tramite intricate combinazioni sintattiche, voli onirici, rappresentazioni dell’inconscio, immagini surreali, in un serpeggiare continuo e senza mai interrompere il filo logico che rende sempre un concetto, e soprattutto apre ai valori fondamentali dell’umanità. Un altro punto da rilevare è la sua ricerca dell’oltre, del mistero che ci attende, intrapresa con un animo aperto al divino e come rivelazione di un progetto per l’eternità.
Solo intraprendendo la lettura di questo suo ultimo prezioso volume, si può comprendere l’importanza della sua poetica. Un nome, il suo, che rimarrà sicuramente nella storia.