De Luca Liana – Ubaldo Riva alpino poeta avvocato
Ubaldo Riva alpino poeta avvocato
In occasione del cinquantenario della morte di Ubaldo Riva, Liana De Luca ha svolto un’analisi approfondita sul suo percorso umano e letterario, come si evidenzia dallo stesso titolo di quest’ultimo volume “Ubaldo Riva – alpino poeta avvocato”.
L’arma degli alpini è sempre stata nel cuore di Riva, tanto da indurlo ad arruolarsi volontario nella prima guerra mondiale per partecipare attivamente ai tragici avvenimenti del conflitto. Già da allora inizia il connubio con l’attività poetica, e nel volumeDi guerra e di pace sono raccolte le liriche inerenti a quel periodo. Inoltre, nel giornale “Vittoria” che aveva fondato, erano pubblicati i fatti salienti di trincea.
In un altro suo libro importante, Scarponate, racconta ciò che gli è accaduto assieme ai compagni di ventura (molti dei quali deceduti) e le tante sensazioni provate; tutto ciò in contrasto con la bellezza del paesaggio in cui si trovavano. Ma riguardo alla guerra e agli alpini Riva ci ha lasciato ancora altri volumi di poesia e testi in prosa; un coinvolgimento che continuerà con la seconda guerra mondiale, alla quale fu richiamato solo per poco tempo, ma per la quale si attiverà privatamente nel campo della resistenza aprendo nel suo studio un centro di attività clandestina, venendo poi arrestato e imprigionato. Un personaggio quindi di primo piano che si distingue per coraggio, integrità morale e abilità di scrittura, tanto da essere sempre convocato per le celebrazioni pubbliche del dopo guerra.
Il suo impegno era rivolto anche ad altri ambiti, ed ebbe molti incarichi. Fu Presidente del Gruppo italiano scrittori di montagna per il suo grande amore per la montagna, consigliere del Cenacolo Orobico, socio dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti, ecc.
Liana De Luca continua l’analisi entrando ancor più nel merito del mondo letterario e poetico di Riva per evidenziare, oltre all’abilità di scrittura, i vari contatti con i personaggi del tempo, e rendere noti alcuni momenti della sua vita privata. Dalle liriche che ha scelto di proporci possiamo comprendere meglio il sentire di Riva ed ammirare la sua limpida voce di poeta. Non solo, poiché De Luca considera pure lo scrittore e saggista, rivelando l’accostamento di Riva verso altri noti personaggi, come Baudelaire, Poe, d’Annunzio, ecc.
L’ultima parte del volume è dedicata a “L’avvocato”, dove emerge la figura professionale di Riva, ma inizia con l’originale processo da lui intrapreso verso Carducci, Verdi, San Francesco, nella sezione “Trittico italiano” del libretto “Due saggi”. La vita professionale evidenzia un uomo ligio al dovere, onesto e generoso, tanto che non chiede compenso ai bisognosi, e riguardo all’esperienza acquisita troviamo molteplici considerazioni che nell’insieme ampliano la sua visione sull’ambiente giuridico e svelano ulteriormente il suo pensiero.
L’instancabile Liana De Luca ha svolto quindi un’ulteriore ricerca, molto approfondita, per darci la possibilità di conoscere meglio ed apprezzare un altro personaggio importante, un uomo che fa parte della nostra storia e che merita di non essere dimenticato.