Marzulli Grazia – Salsedine
Editore: La Vallisa

La poetica di Grazia Marzulli non ha confini. Il suo verso è arioso, delicato, e nello stesso tempo pregnante. Il mare, che rappresenta la nascita della vita e nel quale ci si perde in simbiosi con il nostro sito prenatale, è l’elemento fluido dove tutti i problemi affondano e periscono dolcemente, ed è l’itinerario idilliaco per ogni volo della fantasia e della memoria.
Il volume si presenta ben articolato in cinque “percorsi” e relativi “approdi”, preceduti da una “ouverture” dove l’autrice sposa il personaggio di Penelope; inoltre, versi efficaci tratti da nomi illustri presentano ogni sezione. Una lode va all’analitico saggio critico introduttivo di Giovanni Amodio ed alla copertina di Grazia Lodeserto, che ne impreziosisce la veste.
In questi viaggi, in un’atmosfera mitica, si snodano concetti intellettuali ed immagini metaforiche: dalla terra, nostra gran madre, ai rischi del sentimento e dell’innamoramento; dai complessi labirinti della memoria all’identificazione con Teti; per ultimo, nel percorso d’Afrodite, nel “giardino di delizia”, il connubio tra amore e bellezza.
L’acuta sensibilità della poetessa e l’elaborata struttura della silloge accompagnano il lettore in un’interessante rivisitata Odissea. Il tessuto poetico, così denso e raffinato, si propone ad un pubblico attento che sia in grado di percepire le mille sfumature e gli importanti riferimenti.
Laura Pierdicchi
In MERIDIANO SUD – 15/7/2000