Granato Nunzio – Diari e sentieri
Leggendo la raccolta Diari e Sentieri di Nunzio Granato si entra in un’atmosfera rarefatta, ricca di lirismo e di raccoglimento interiore. Ciò denota una sensibilità particolare, e ci si meraviglia poiché solitamente tale coinvolgimento è tipico della scrittura femminile. Granato dunque capta ogni minima sfumatura emotiva, ogni particolare nascosto, fino a cogliere l’anima delle cose per poi rielaborarla poeticamente. Ci regala in questo modo dei versi veramente illuminati. Per esempio: “scintille sull’acqua | come immensi sciami | di racconti perduti.”
Diari e sentieri rappresenta innanzi tutto un viaggio intimistico. Il poeta, attraverso i sentieri percorsi e quelli che può intravvedere per un possibile nuovo cammino, intraprende una ricerca introspettiva per riuscire a comprendere ciò che ha motivato le sue scelte. e ciò che lo spinge ancora a desiderare e a sperare. Come ben delineato nella prefazione “Ciascuno di noi, infatti, è entrato in quest’universo come in una città straniera di cui non faceva parte prima della nascita, è un ospite di passaggio, uno straniero appunto”. Granato, in questo lavoro, cerca proprio di scoprire la sua vera identità.
Il poeta inoltre ha scelto d’intrecciare le problematiche umane e personali con tutte le cose che ci circondano, donandoci delle immagini originali e pregne di significato: “acque scure e senza fondo | come placente di follia | dal moto lento e soffocante | in questa notte senza luce”. E’ un perfetto connubio con la natura, una scelta che lo distingue, poiché rende quell’aria rarefatta sopradetta nella quale, l’io si perde tra abbagli, dolcezze, languori, e non si scopre mai del tutto, ma lascia captare al lettore il giusto “sentiero”: “Siamo | Primavere e tenebre | Arcobaleni e lacrime | Siamo | Il vociare di bambini | La sapienza contadina | I semi che piantiamo | Le tracce che lasciamo.” Ogni desiderio, ogni emozione, ogni azione, diventa così universale.