Nuzzoli Gino – Dissolvenze e tramonti

Portofranco – Collezione Delphinus – 2004

Il volumetto “Dissolvenze e tramonti” s’inserisce nella collezione Delphinus, diretta da Angelo Lippo, il quale merita un elogio per l’accuratezza con la quale sceglie gli autori. In questo lavoro Gino Nuzzoli si apre quasi totalmente al ricordo, al passare del tempo; infatti, l’atmosfera che si respira è quella di una dolce nostalgia.

Egli crea delle bellissime immagini di luoghi dove il ricordo rivive le sensazioni di un tempo provocando accese emozioni. Con una scrittura impeccabile (è docente di latino e greco) svolge un intenso lavoro di ricerca memoriale; vedi la bella lirica “Tutto si dissolve”: “La stretta dell’anima al pensiero / del dileguarsi/ del brillio smeraldino / che danzava malizioso / negli occhi amari in quei lontani giorni/ di giovinezza / sussurra un mesto canto / cadenzato dai battiti del cuore / che annega in elegiaco lago / il tramonto dei sogni rosei/ d’un dì.

Nuzzoli ci fa effettivamente entrare in un tempo diverso, quando vivere era più tranquillo e quando la natura donava delle scene superbe; ma forse è solo il risultato della sua personale esperienza, della sua filosofia, dell’insegnamento avuto dalla vita che lo porta ad affermare che è “Nuvola mutevole alle raffiche / di libeccio…”. In questo modo gli accadimenti vengono esaltati, e poi incisi attraverso un comporre di sicura qualità: “Candidi aironi remigavano/ sulla brezza d’uno schermo di fiabe/ e il sangue ventenne brulicava/ scalando sericee scalee/ verso cime dorate di traguardi…”. 

Un altro elemento importante della poetica di Nuzzoli è l’afflato lirico che si respira costantemente nei suoi versi, ma anche in questo caso è adoperato sapientemente perché non viene mai portato all’eccesso: è solo indispensabile per creare l’atmosfera da trasmettere, quella ideale per il suo messaggio.

SILARUS – N.2-2006