Lucarini Paola – alla vita. Poesie 1981-2007

Con la silloge Alla vita, che raccoglie componimenti scelti da vari suoi libri, Paola Lucarini ha ricevuto il premio Camaiore. Nell’intervento critico che accompagna il volume, Mario Luzi mette in risalto l’insolito accostarsi al verso della Lucarini, che l’allontana dal poetare femminile distinguendone il talento. Addentrandosi nella lettura si comprende ciò che Luzi aveva colto di questa poetessa, che ricerca la sintesi affidandosi ad una scrittura raffinata e compatta, a volte preziosa; soprattutto, ci si rende conto che la Lucarini ha una voce inconfondibile. Già questo sarebbe segno d’identità poetica, se poi l’accostiamo alla pregnanza del contenuto ed all’universafità del pensiero, il risultato è una poetica di primo livello.

Vari sono i personaggi al quali la Lucarini si rivolge nel sette libri scelti per questa raccolta antologica: dalla madre al padre (al quale ha dedicato &me di ulivo, con esiti toccanti); dallo stesso Mario Luzi a Marina Cvetaeva (alla quale ha dedicato Fiori dallo slagno d’inchiosiro); da Santa Catenina da Siena (che troviamo in Il pozzo e la rocca) a Maria di Magdala, ecc.. Inoltre, Cristo appare sovente quale interlocutore e compagno di transito per rispondere alle sue domande di fede e sorreggerla nei momenti di bisogno. Attorno a queste tante figure si aggirano gli eventi, le emozioni, i pensieri profondi, e molto spesso per un animo poetico lo scorrere dei tempo reca dolore, tanto che nella Casa dei quattro eventi troviamo delle liriche intense che denotano il desiderio di fuggire dal posto dove ha troppo sofferto e dove ha visto svanire molteplici speranze.

Nella Sezione Inediti, che chiude il libro, vi è un’atmosfera rarefatta nella quale la parola si veste di bellezza naturale creando nuovi paradisi. Quasi un nuovo cantico. Il creato acquista una luce diversa, principalmente torna ad essere il grembo nel quale rifugiarsi; e tra i rami del bosco e le foglie d’oro, tra perle, conchiglie e coralli, appare la visione di una fanciulla poi quella di una donna. La poetessa inoltre evidenzia il suo amore assoluto verso la Poesia e il piacere di abbandonarsi al sogno: “il tuo profilo è sogno, invenzione, ,,’Jiaba che l’anima si narra,, parole vive subito spentel’fùoco di lucciole splendenti nere …

Senza dubbio, la Lucarini meritava che la sua poetica fosse riconosciuta dalla Giuria di un premio importante quale il Camaiore.