Zerva Paraskevi – La Sacra Danza dell’essere
Con l’opera prima La sacra danza dell’essere, Paraskevi Zerva ci propone una poetica che esplora il suo transito esistenziale nei quattro tempi in cui è suddivisa la raccolta.
La prima parte comprende il distacco dal luogo natio (la Grecia), un amore assoluto che le procura un continuo doloroso stato di nostalgia “Sono parte di te, patria, | uno scoglio nel tuo mare, | nel tuo grembo | e mi consumano le onde | di questa nostalgia.”, oltre che un senso d’abbandono che l’immobilizza “ Nella rigidità della posa | vedo la mia prigione…| Sono io stessa”. Nelle liriche, l’urgenza del suo sentire si evidenzia con continui richiami alla bellezza della terra lasciata, e la speranza di ritornarvi.
Nella seconda parte “Il tempo del mare caldo” esplode la passione, e l’autrice ci concede dei versi intensi, accesi dal fuoco dell’amore. Il tono sanguigno e sensuale denota una forte personalità e l’immobilità scompare di fronte al dinamismo della forte tensione emotiva. Il tuffo nel “mare caldo” comporta una maturazione, che inevitabilmente conduce a dei cambiamenti, e nel tempo seguente Paraskevi entra nella spirale degli accadimenti, delle cadute e delle risurrezioni: “Conosco i misteri della vita e della morte | Scelgo di vivere consapevole | che ogni mutamento è una morte e una rinascita”. La più grande trasformazione è senza dubbio quella della maternità, esperienza unica e radicale per ogni donna, e per Zerva la certezza di un legame indissolubile, oltre che l’essenza stessa della vita: “Sei una pallina morbida | carne, |il nucleo dell’esistenza, | la sua essenza, | il senso dell’universo”.
Nell’ultima sezione, conscia delle proprie esperienze e della lunga ricerca introspettiva, può finalmente rivolgersi ad altre donne per dar loro consigli ed evidenziare importanti punti esistenziali. Il dettato si apre così all’esterno, arricchendosi di una visione universale.
In tutta la raccolta aleggia un passo di danza; Paraskevi Zerva e la danza sono tutt’uno e attraverso il ballo può esprimere ancora più intensamente le sue emozioni. Di conseguenza, anche la struttura poetica è mobile e i versi si rincorrono, oppure spaziano allargandosi, oppure ancora si condensano, sempre carichi di un’interna musicalità.
Un libro tutto al femminile, molto interessante e coinvolgente.