Rosati Anna Rosa – Ogni dove in cielo è Paradiso

Il dipinto della copertina del catalogo “Ogni dove in cielo è Paradiso” di Anna Rosa Rosati inchioda l’attenzione, tanto che l’occhio fa fatica ad allontanarsene. Rappresenta due figure e la loro duplicità: l’antitesi tra allegria e tristezza; la finzione della maschera che da sempre cela la verità. La curata tecnica pittorica rasenta la perfezione. L’abbandono della donna è totale; il drappeggio dell’abito, di un celeste mirabile, ricorda quello di certe madonne seicentesche.
La produzione della Rosati si muove liberamente: dai ritratti (che esprimono sempre un’interiorizzazione) a scene campestri, paesaggi, composizioni. La tecnica abbraccia ogni possibilità: disegni, oli, acquarelli etc. Ogni tela è una narrazione, un’indagine personale sul tema scelto. Il cromatismo armonico crea suggestioni diverse ed i toni, secondo il soggetto e la materia utilizzata, assumono velate atmosfere oppure tocchi accesi e penetranti. Possiamo così ammirare degli acquerelli dall’aria romantica e rarefatta ed alcuni oli dalla luce solare quasi abbagliante.
I quadri raffiguranti personaggi (quasi sempre donne) meritano un discorso a parte. In questi lavori la rappresentazione va oltre il soggetto e riesce a comunicare la situazione in cui lo stesso viene a trovarsi; riesce ad esprimere la problematica della scena con la relativa emozione. Inoltre, la personalità della Rosati (che ha assunto la “maschera” quale identificazione dell’inconscio collettivo), si avvale di un tocco di mistero e d’emblematicità.
- Laura Pierdicchi
PELORO 9-10/ 2000 Taranto