Schiena Imma – Parole in pietra sarà l’aurora (con Ali Badr Nizar e Caprioli Dario)

Genesi Editrice – Pagg. 108 – € 15,00

Il volume Parole in pietra sarà l’aurora è stato realizzato dalla poetessa Imma Schiena assieme agli scultori Nizar Ali Badr e Dario Caprioli; un connubio artistico di pregevole valore.

Le liriche di Imma Schiena si dipanano fluidamente in un canto rivolto all’umanità e le opere di Ali Badr e Caprioli accompagnano il dettato facendone risaltare il contenuto. Sia i testi sia le opere richiamano l’attenzione verso le tante problematiche del nostro mondo e propongono, quale soluzione per migliorare la nostra esistenza, di aprire il nostro cuore e combattere il male con l’amore.

I nostri giorni sono carichi di violenza, sopraffazione, egoismo e tanti altri sentimenti negativi, ma la forza dell’amore è più forte poiché ingloba le coscienze più evolute e ricche di spiritualità: coloro che superando il proprio ego si rivolgono agli altri con generosità e calore umano.

In questo libro il male e il bene si rincorrono mettendo in evidenza le aberrazioni che l’uomo può produrre ma, viceversa, il tanto amore che può diffondere. Vi troviamo quindi dei versi molto coinvolgenti che parlano degli orrori della seconda guerra mondiale, altri che trattano la rovinosa guerra in Siria, altri ancora che si rivolgono a Liliana Segre svelando a che punto si può arrivare con l’odio razziale.  In contrapposizione vi sono testi molto lirici che descrivono la bellezza e il calore di un rapporto amoroso: “Col bacio / noi due viviamo / un unico momento, / insieme, incastrati / nello stesso istante / delle nostre vite.”.  Altre liriche che danno voce al silenzio, oppure che svelano un’anima tormentata.: “E come un lupo solitario / nella notte ululo / poiché non riesco / a trattenere il dolore / di questa notte scura / che come un velo nero / ricopre l’Umanità.”  Schiena vuole essere portatrice di pace perché sa che in fondo l’uomo anela al bene e all’amore.

Le opere di Nizar Ali Badr sono molto particolari. Egli compone, con una perizia assoluta, delle scene ispirate alla guerra in Siria. Con le pietre e i sassi del Monte Safoon riesce a creare un’atmosfera pregna di poesia che rispecchia e urla il dolore del popolo straziato, ma rende pure momenti gioiosi che invitano alla speranza.

Le sculture di Caprioli sono molto diverse ma altrettanto emozionanti. Lavorando con la pietra bianca raffigura quasi esclusivamente volti e mani che evocano opere antiche ed emanano una sensazione quasi ancestrale. Sono opere che richiamano un silenzio assoluto, ma nello stesso tempo urlano anch’esse una solitudine bisognosa d’amore.

L’unione di questi tre artisti ha reso appieno l’importanza di condivisione tra gli uomini e ha dimostrato che l’arte si può sempre sposare, qualunque sia la sua forma. In questo caso, l’accostamento di poesia e scultura ha dato vita a un progetto  che avvince e fa riflettere. Solo con l’amore l’umanità potrebbe progredire e creare un mondo diverso. 

VERNICE- 2019