Ugolini Liliana – Delle Marionette dei Burattini e del Burattinaio
Genesi Editrice 2007 – Pagg. 64 € 8,00

Il volume “Delle Marionette dei Burattini e del Burattinaio” di Liliana Ugolini si presenta in veste raffinata sia per l’accurata edizione della Genesi sia per le interessanti illustrazioni della sorella Giovanna, che raffigurano delle deliziose figurine evocanti un mondo fiabesco e che accompagnano al meglio il contenuto prosastico, d’impostazione metaforica; le marionette e i burattini che s’aggrovigliano nel teatrino “pallina terra” siamo noi, il burattinaio è l’altro Essere, la misteriosa Entità artefice della creazione. Questo ha permesso a Liliana Ugolini di elaborare una disanima penetrante sul mondo e sulla vita adottando un tono lieve ed ironico, suggellato poi da brevi testi lirici. Inoltre, il continuo succedersi di prosa, poesia ed immagini crea un piacevole movimento e rende il tutto sempre vivido ed interessante.
Ogni capitoletto abbraccia una condizione e ne determina il ruolo nell’esistenza, con riferimenti reali, etici e concettuali. All’apparenza il testo scorre velocemente ed alle volte il timbro è quasi scherzoso, invece il pensiero è di una profondità sorprendente; addirittura, mette in luce le varie sfumature delle nostre azioni e dei nostri intenti. In certi punti inoltre la creazione scenica ci trasporta in una dimensione fantastica ricca di “ultrapercezioni”, come ha ben definito Maria Pia Moschini nella sua postfazione. Il lettore viene così introdotto con grazia sapienzale nell’itinerario dell’esistenza, e non può sottrarsi alle esplicite connotazioni, anzi, non può che esserne coinvolto, ampliando talvolta anche la propria visione del mondo. Un insegnamento quindi filosofico, che congiunge la corporeità alle azioni ed ai propositi psicologici e spirituali.
Un altro cenno meritano i versi che chiudono ogni capitoletto e ne sintetizzano il significato. Sono quel ritmo particolare che rafforza il ragionamento descrittivo e lo sigilla, lo imprime, lo innalza; quel ritmo che scandisce il continuo movimento detto sopra, e che si sposa metaforicamente al costante procedere della nostra vita.
Per concludere, con questo volume le sorelle Ugolini ci hanno dato modo di comprendere il grande spessore del loro connubio artistico.
VERNICE – 39-2008