Nadia Consolani Quinõnes – Voci tra le pieghe dei passi
Voci tra le pieghe dei passi
Mi son bevuta il libro e come puoi constatare sono realmente entusiasta.
Prima di tutto la copertina con una verde sfumata e lagunare Venezia, con i caratteri così ben organizzati, mi è sembrata molto elegante, così pure il formato con in testa lo stemma.
Sono d’accordo che si tratta di un libro originale. Sensazioni diverse, nostalgie. Ho visto un bellissimo film con i tocchi di una Venezia ormai perduta, e l’infanzia coi sogni, la realtà, la bellezza della vita sana e vera, con i momenti dolorosi e difficili, belli e giulivi, come si va formando e sviluppando un’anima piena di tenerezza e bontà. I sogni, l’amore…Sei tu, ti ho vista e sentita nei sentimenti e attraverso il tempo.
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Ciò che più mi è piaciuto è il non doverlo decifrare ma direttamente sentirlo e leggerlo d’un fiato. Le metafore sono bellissime, poetiche e appropriate. E’ un libro maturo e io direi uno dei tuoi figli migliori.
Veri e cari complimenti, è un piacere per me saperti ancora produttrice di emozioni e buon fare poetico.